BORGO DI SERIGNANA

È proprio vero che in Italia tutti i posti sono belli e che l'augurio che si possa fare ad un turista è quello di sbagliare strada! Mentre percorriamo la strada appena fuori San Godenzo, a sua volta a circa 40 km da Firenze, tra strade di campagna sterrate e distese enormi di campi, non vi aspettereste mai di trovare degli appartamenti come quelli di Borgo Serignana.Il Borgo medievale di Serignana è situato in Toscana, al confine con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in prossimità della frazione di Il Castagno d'Andrea (paese che ha dato i natali al pittore rinascimentale Andrea del Castagno) nonché porta fiorentina del Parco medesimo. L'insediamento è quello tipico del villaggio appenninico (mt. 630 s.l.m.) ubicato in una piccola valle appena sotto il massiccio della Falterona.
All'interno dell'antico borgo medievale oggi ci sono  degli appartamenti adibiti a casa vacanza. È conservata anche una chiesa consacrata che concede ancora maggior splendore a questo luogo ricco di storia, cultura e magia. Tra il verde dei prati e il vicino vigneto, Borgo Serignana è location privilegiata per matrimoni civili, ma non solo... È un luogo favoloso per trascorrere le vacanze in pieno relax e a contatto con la natura. Gli appartamenti, per ora 4 che prendono il nome dai principali luoghi che caratterizzavano il borgo antico e quindi dalla funzione che svolgevano in tempo ad esempio "sagrestia" quello vicino alla Chiesa o "palazzo" per indicare appunto il Palazzo principale del borgo, sono dotato di ogni confort: lavastoviglie, frigo, cucina, sala relax, camere da letto e bagno che dispongono di tutti gli accessori. Gli appartamenti sono stato arredati seguendo una linea classica che rimanda all'antico. Non meno importante, perché curato in maniera attenta e precisa è il prato attorno al borgo in cui è presente una piscina dove è possibile trascorrere del tempo libero. Anche il prato-giardino ha degli elementi studiati per l'accoglienza, come la panchina di benvenuto all'ingresso. La casa vacanza è adatta anche alle vacanze degli amici a 4 zampe ed è meta privilegiata per raggiungere punti strategici come Firenze o organizzare percorsi sportivi di trekking, ma non solo. La padrona di casa, m, oltre ad essere gentile ed accogliente, conosce la sua terra come pochi e sa consigliare valide mete turistiche. Consiglio a tutti la visita dell'Abbazia ddi San Godenzo in sua compagnia, saprà incantarvi riferendovi al divin poeta fiorentino.ANGELICA CALABRESE (Resp. Comunicazione e Marketing Mondoborgo Vacanze)
 
Pillole di storia...
Il Borgo, in antico "Villa di Serignana", nasce nel corso del XII secolo all'interno del vasto feudo dei Conti Guidi, famiglia comitale ghibellina di nomina imperiale e che aveva ampi possedimenti in Toscana ma il cui centro di dominio era ubicato nei castelli del vicino Casentino. Il Borgo di Serignana pervenne ai Conti Guidi di Modigliana, e successivamente al ramo dei Conti di Porciano, insieme al castello e al distretto di San Godenzo. Vi pervenne con varie assegnazioni imperiali a partire dall' anno 1191, prima con l'imperatore Arrigo VI e poi nel 1247 con l'imperatore Federico II.
Nel 1305 i Conti Guidi concessero gli statuti rurali alla "Villa de Serignana superiori" che nel 1995 sono stati pubblicati dal Comune di San Godenzo.
Tra varie vicende, che vedono il casato dei Conti Guidi avverso alla Signoria di Firenze, si ricorda l'importante convegno, nel Giugno del 1302, che ebbe luogo nell'Abbazia benedettina di San Godenzo fra gli esuli fiorentini ghibellini e guelfi di parte bianca al quale partecipò anche Dante Alighieri. Del convegno resta l'atto, stipulato dal notaio Giovanni di Buto d'Ampinana, con il quale i convenuti si accordarono per la riconquista di Firenze, impegnando economicamente se stessi e le loro future generazioni.
Questo evento viene ogni anno ricordato nel corso della manifestazione "Dante Ghibellino" che, oltre alla rievocazione storica, ha ospitato negli anni un' importante convegno di studi danteschi.
Nel 1366 il Conte Guido Domestico cedette Serignana e tutti i possedimenti della zona alla Signoria di Firenze per 2650 fiorini d'oro.
Serignana torna alla ribalta della storia il 28 Aprile 1478, due giorni dopo la congiura de' Pazzi avvenuta in Santa Maria del Fiore a Firenze ai danni di Lorenzo dei Medici (Il Magnifico). Il Poliziano narra che proprio in questi luoghi viene catturato Iacopo de' Pazzi, capo della famiglia da cui prese il nome la congiura, insieme ad altri nove suoi armati. Da qui, la sera stessa, egli fu ricondotto a Firenze e lì, poco prima della mezzanotte, fu impiccato con altri settanta congiurati alle ringhiere delle replica horloges finestre del Palazzo della Signoria. Luogo evidentemente caro ai pittori, fu scelto dal Maestro Pietro Annigoni negli anni del Secondo Dopoguerra e qui insieme ai suoi giovani allievi, dei quali ricordiamo Antonio Ciccone e Silvestro Pistolesi, dipinse il celebre Cristo che si può ammirare nella chiesa di San Martino. In epoca più recente il maestro Pistolesi ha completato l’opera con un’importante affresco, sempre nella chiesa di San Martino. Infine, nell’oratorio di Santa Maria si può ammirare una resurrezione di Antonio Ciccone.
Le vicende belliche fino all' ultimo conflitto mondiale hanno solo sfiorato il Borgo di Serignana perchè fuori dalle rotte della guerra, conservandolo intatto fino ai giorni nostri.
 
BORGO DI SERIGNANA: Il Castagno d'Andrea, 50060 San Godenzo (FI),  +39 335 1377174, info@borgoserignana.it