LA STORIA
Storicamente è certo che, nei tempi addietro, esistevano, nell’attuale territorio comunale, degli agglomerati abitativi, risalenti alcuni all'epoca dei romani. Ne...
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Il suo nome deriva da terra frassorum o castrum fracti, probabilmente originato da fraxinus, l’albero raffigurato nello stemma civico. Con l’Unità d’Italia vi fu aggiunto l’appellativo di “Telesino” per distinguerlo dagli altri centri omonimi Secondo la tradizione popolare il paese fu fondato da coloro che si salvarono alla distruzione di Telesia del 1349.
Il comune è però ricordato secoli prima, in un documento del X secolo. Ai tempi di Carlo I d’Angiò era possedimento dei conti di Caserta. Nel 1317 passò a Diego de la Rath. Una sua discendente, Caterina de la Rath (italianizzata Della Ratta), fu spogliata del feudo alla fine del Quattrocento ma lo riconquistò nel 1509. Nel 1496 Frasso ospitò re Federico I di Napoli che firmò alcuni decreti in Terra Frassorum. La figlia di Caterina Della Ratta ebbe in dote il feudo che passò ai Gambacorta e quindi ai Pignatelli.
Successivamente fu venduto ai de Ponte per poi tornare ai Gambacorta. Nel 1647, durante una sommossa popolare, fu ucciso il figlio del principe Gambacorta, implicato nella rivolta di Masaniello. Nel XVIII secolo passò ai Dentice e poi agli Spinelli che lo tennero sino all’abolizione del feudalesimo (1806). Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento. Nel 1943 fu bombardata due volte dagli americani.
LUOGHI DA VISITARE
La Chiesa di Santa Giuliana sorge nel luogo di un preesistente edificio sacro, dedicato alla santa e demolito nel 1958.L’interno, con impianto a croce latina, presenta una sola navata e custodisce diverse pregevoli opere d’arte, tra cui particolare interesse riveste la “Pala del Rosario”, della seconda metà del Cinquecento, d’incerta attribuzione. All’ingresso, sulla sinistra, si accede al battistero affrescato; ancora conservata è la fonte battesimale in pietra calcarea del Settecento.La chiesa, a cui si accede attraverso un sagrato a gradini, mostra linee semplici e pulite con qualche richiamo romanico nella facciata, spoglia, ma caratterizzata da un portale ad arco a tutto sesto.
Chiesa della Madonna di Campanile, o della Madonna del Soccorso (XVIII sec.).Questo luogo sacro fu costruito dalla principessa Giulia Gambacorta, in onore di una immagine mariana in legno scolpito (XII sec.) rinvenuta tra le rovine di una cappella medievale. Ogni anno, è meta di pellegrinaggi e celebrazioni in onore della Madonna, creando un legame profondo tra il paesaggio naturale e la spiritualità del luogo.